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INFORMAZIONI

libri, materiali, argomenti, voti

a.s. 2023/2024

 1 - LIBRI  


CLASSI PRIME

       SEGRETA BELLEZZA 

ELENA BANDINI

VOLUME A: Volume A + ITE + MYAPP + KmZero pp. 240

PEARSON EDITORE

prezzo €  12,10

 codice ISBN  9788869107290 

CLASSI SECONDE E TERZE : 

       OLTRE LO SGUARDO 

MILENA BRAGA, LUISA RECALCATI

VOLUME A: OSSERVARE  CREARE  COMUNICARE

editore ELECTA SCUOLA

prezzo €  12,55

 codice ISBN 9788863082647 

​  IMPORTANTE: 

– per gli studenti provenienti da altre scuole o da altre classi e in possesso di libri diversi: NON effettuare un nuovo acquisto e contattare l’insegnante, dato che il libro che avete già potrebbe comunque essere adatto


– per studenti con particolari esigenze: possono essere utilizzati, in accordo con i genitori, libri e sussidi semplificati. Anche in questo caso NON effettuare l’acquisto e contattare l’insegnante.
 

Per contattare l’insegnante vai alla pagina CONTATTI oppure la  usa l'e-mail del blog: prendilamatita@gmail.com

 

  2 - MATERIALI  

 

Per l'inizio delle lezioni serviranno:


 CLASSI PRIME:  

– Album da disegno ruvido tipo F4, formato 24×33 cm
– Cartelletta in cartoncino per contenere i disegni finiti
– Quaderno maxi ("quadernone" circa  21×29,7 cm) CON PAGINE BIANCHE, cioè senza righe e senza quadretti 
– Alcuni fogli di carta da lucido

– Squadra con lato lungo di almeno 30 cm o righello della stessa lunghezza e compasso (potete usare anche ciò che acquisterete per tecnologia)
– Matita, temperino, forbici, colla, biro nera, una decina di matite colorate e di 
pennarelli (per cominciare va benissimo tutto ciò che avevate per la scuola primaria)

– Pennarello sottile nero (tipo tratto pen)

CLASSI SECONDE E TERZE : 

- gli stessi materiali degli scorsi anni 

 

Se ti sono rimasti dei dubbi vai alla pagina  CONTATTI e invia un messaggio all'insegnante.

  3 -  ARGOMENTI DELLE LEZIONI  


In ogni anno scolastico frequenterai circa 60 ore di arte e immagine, di solito suddivise in 30 lezioni da due ore ciascuna (oppure 60 lezioni da un’ora, ma è lo stesso).

 

 

 

 

 

 

 

 

Durante le lezioni di arte e immagine :
 

- imparerai come COMUNICARE CON LE IMMAGINI

classe prima PERCEPIRE: come vediamo e come interpretiamo le  forme, il colore, lo spazio, il movimento…
classe seconda OSSERVARE e RIPRODURRE immagini e oggetti dal vero
classe terza COMUNICARE: cosa vuol dire comunicare? Le immagini comunicano? Le forme di comunicazione visiva (verranno approfonditi due argomenti tra: Grafica, Televisione, Cinema, Pubblicità, Fumetto Design, Moda, Fotografia, Multimedia, Animazione).

 

- imparerai come  usare TECNICHE E STRUMENTI

classe prima: Matita, Matita Colorata, Pennarello, Pastello cera\olio, Graffito, Frottage, Mosaico, Penna a Inchiostro
classe seconda: Tempera, Acquarello, Modellazione, Collage, Fotografia e fotoritocco al computer
classe terza: Bassorilievo, Assemblaggi, Fotocamera, Computer, Videocamera.

 

- approfondirai dei TEMI 

classe prima IL LINGUAGGIO DELLE IMMAGINI
classe seconda  GLI OGGETTI, LA NATURA, L’UOMO
classe terza  LA CITTA’, I BENI CULTURALI E AMBIENTALI, L’ARTE E LA COMUNICAZIONE VISIVA DI FRONTE AI PROBLEMI DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA. Nella scelta dei temi sifa riferimento all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile - ONU

 

- conoscerai ARTISTI e MOVIMENTI ARTISTICI

capirai come e perché abbiano prodotto le loro opere. Ci occuperemo soprattutto di artisti moderni e contemporanei, perché il loro lavoro si occupa di problemi attuali e si proietta sul futuro, dove vivrete voi.


L’elenco di argomenti è solo indicativo. Non sempre una classe riesce a fare tutto. Non sempre tutti gli alunni di una stessa classe fanno le stesse cose. Dipende dai tempi, dagli interessi, dalle capacità e dall’impegno di ognuno. A volte alcuni argomenti si approfondiscono di più, altri invece non si affrontano, altri ancora si introducono anche se non erano previsti. Perché succede sempre qualcosa che fa nascere una curiosità che va soddisfatta. E perché in un anno scolastico ci sono, sempre e solo, circa 60 ore di arte e immagine.

Se vuoi conoscere gli argomenti della programmazione di arte in modo più specifico, vai in fondo a questa pagina.

 

  4 -  VOTI   


A scuola si danni i voti. E’ un dato di fatto. Si potrebbe discutere per ore sulla loro utilità. Anche gli esperti a volte lo fanno e non riescono a mettersi d’accordo. Però i voti ci sono. Facciamocene una ragione. Per aiutarci in questa difficile impresa si può cominciare a pensare che:

- i voti non si riferiscono ai ragazzi, ma ai loro lavori
Non danno un giudizio sulla persona ma sul suo compito. Non dicono a un ragazzo: “come sei sei bravo” oppure “sei proprio un somaro”, dicono solo che quel singolo lavoro funziona o non funziona. Se il voto è positivo significa: bene così, andiamo avanti. Se il voto è negativo significa: ferma, non va, bisogna rivedere qualcosa o non si va avanti..
Il voto è solo un numero, che si assegna a un lavoro e che indica quanto quel lavoro corrisponde a un risultato atteso, in relazione alle possibilità di quel singolo ragazzo e  in una prospettiva di miglioramento. Non dovrebbe essere altro. Non dovrebbe suscitare ansia, preoccupazione o competizione. Solo il desiderio di fare meglio.


- agli insegnanti non piace dare brutti voti
Per almeno due motivi. 

Il primo è che se uno fa l’insegnante vuol dire che i ragazzi, fondamentalmente, gli sono simpatici. Altrimenti farebbe un altro lavoro. Proprio perché gli sono simpatici gli dispiace dare brutti voti ai loro lavori. Se li dà è solo perché a volte è proprio necessario. Ma insieme al brutto voto è disponibile a capire insieme ai ragazzi che cosa non ha funzionato, per fare in modo che il lavoro successivo sia un successo. Provare per credere.
Il secondo motivo è che se molti lavori di molti ragazzi prendono un brutto voto, vuol dire che anche l’insegnante non sta lavorando bene, non riesce a far lavorare bene i suoi ragazzi. Quindi prende un brutto voto anche lei. E neanche e lei piace prendere brutti voti.

Anche in arte e immagine ci sono i voti. I voti di arte e immagine si prendono in due modi:

-
prove di verifica che riguardano la comprensione e memorizzazione: cioè cosa hai capito e cosa sai perché l’hai studiato.
Queste prove possono essere orali (interrogazioni, esposizioni) o scritte (questionari, a risposta aperta o chiusa, a scelta multipla o vero\falso…). 

A causa dell'emergenza COVID la scuola è stata necessariamente ristrutturata e ha perso le aule laboratorio (informatica, musica, tecnologia e arte).

Per questo motivo molte attività previste per gli scorsi anni, e qui ancora elencate, probabilmente non potranno essere effettuate (evidenziate in giallo). 

interrogazioni.png

Per la valutazione delle prove scritte  si attribuisce a ogni risposta giusta un punteggio, si sommano i punteggi delle risposte giuste ottenendo il punteggio totale della prova. Poi si mette in relazione il punteggio ottenuto con il punteggio massimo possibile e si ottiene un percentuale che corrisponde al voto. La corrispondenza tra percentuale e voto è stata decisa dagli insegnati della scuola ed è la stessa per tutte le materie. 

prove di verifica che riguardano la comunicazione: cioè come sai utilizzare il linguaggio delle immagini per comunicare.
Queste prove sono di tipo pratico e consistono nelle “cose” che realizzi e consegni: disegni, collage, fotografie, assemblaggi, sculture, ecc. Dare il voto a queste prove è una faccenda abbastanza complicata. Nella scuola media di Zogno si usa la griglia riportata nella tabella che vedi qui sotto.

IMPORTANTE: la tabella si riferisce a una valutazione “assoluta” cioè uguale per tutti. Esiste anche la possibilità, per l’insegnante, di utilizzare una valutazione “relativa”, che tenga conto anche delle effettive possibilità o difficoltà del ragazzo, del suo punto di partenza, del suo desiderio di migliorare.

prove pratiche.png
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